
L’occhio secco, noto anche come sindrome dell’occhio secco o disfunzione del film lacrimale, è una condizione oculare molto diffusa che può compromettere il benessere quotidiano e la qualità della visione. In Italia colpisce milioni di persone, con incidenza in aumento anche tra i giovani, a causa dell’uso prolungato di dispositivi digitali.
Cos’è l’occhio secco?
Si parla di occhio secco quando gli occhi non producono abbastanza lacrime o quando le lacrime evaporano troppo rapidamente, compromettendo la lubrificazione e la protezione della superficie oculare.
Le cause principali
Le cause dell’occhio secco possono essere molteplici:
Fattori ambientali: esposizione a vento, fumo, aria condizionata o riscaldamento
Uso eccessivo di schermi: computer, smartphone, tablet
Età e cambiamenti ormonali, soprattutto nelle donne dopo la menopausa
Lenti a contatto portate per molte ore
Alcuni farmaci (antistaminici, antidepressivi, diuretici)
Malattie sistemiche come artrite reumatoide o sindrome di Sjögren
I sintomi
I sintomi dell’occhio secco possono variare da lievi a molto fastidiosi:
Sensazione di sabbia o corpo estraneo nell’occhio
Bruciore, prurito o arrossamento
Visione offuscata, soprattutto dopo un uso prolungato degli occhi
Fotofobia (fastidio alla luce)
Lacrimazione paradossale (l’occhio reagisce producendo più lacrime per compensare)
Diagnosi
Una visita oculistica è fondamentale per una diagnosi precisa. Con esami specifici (come il test di Schirmer o l’analisi del film lacrimale) è possibile individuare il tipo e la gravità dell’occhio secco, distinguendo tra forma evaporativa e ipo-secretiva.