Chirurgia refrattica - Cos'è e come trattarla

chirurgia refrattiva

La chirurgia refrattiva con il laser ad eccimeri è una procedura elettiva, che non cura l’occhio da malattie, ma sicuramente migliora la qualità della vita del paziente che vi si sottopone. Ecco qui di seguito alcuni benefici della chirurgia refrattiva:

ELIMINARE LA DIPENDENZA DA OCCHIALI O DA LENTI A CONTATTO
Molte persone che hanno una miopia elevata, e pensano di sottoporsi ad un intervento di PRK o di LASIK, non sempre riusciranno a togliere totalmente gli occhiali, ma sicuramente potranno permettersi di utilizzarli solo in alcune situazioni (guida notturna, cinema, teatro, ecc…).

INTOLLERANZA ALLE LENTI A CONTATTO
Molte persone sviluppano irritazioni oculari o vere e proprie patologie relazionate all’utilizzo, a volte indiscriminato, delle lenti a contatto. Dovute al materiale, piuttosto che alle soluzioni per la manutenzione, che alla capacità di accumulare residui proteici o d’altra natura sulle lenti.

ATTIVITÀ SPORTIVEMolte persone che praticano sport conoscono le difficoltà dell’utilizzo degli occhiali o delle lenti a contatto durante le loro attività, soprattutto sport invernali, acquatici, di contatto, motociclismo, ecc…

PROBLEMI CON GLI OCCHIALI
I miopi elevati, o i forti astigmatici, possono avere una visione distorta o non confortevole con gli occhiali sia perché lo spessore ed il peso delle lenti non permettono grandi possibilità di scelta delle montature, sia perché nella visione periferica incontrano difficoltà di messa a fuoco a causa delle aberrazioni create dalle lenti stesse.

RIVALUTARE L’ASPETTO FISICO
Molte persone pur di non apparire in pubblico con gli occhiali, per non sentirsi poco apprezzate o in qualche modo penalizzate nella vita sociale, passa la sua vita in un ambiente nebbioso e sicuramente poco nitido, strizzando e fessurando continuamente gli occhi.

POSSIBILITÀ DI TOGLIERE L’OBBLIGO DI LENTI DALLA PATENTE DI GUIDA
Dopo essersi sottoposti a chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri, c’è la possibilità di aggiornare la propria patente di guida togliendo l’obbligo delle lenti. È ovvio che i decimi di visione dopo l’intervento dovranno rientrare nei parametri richiesti dalla legge.

COME CORREGGERE MIOPIA, IPERMETROPIA E ASTIGMATISMO
La maggioranza dei difetti refrattivi, quali miopia, ipermetropia ed astigmatismo, che fino ad alcuni anni fa venivano corretti soltanto con gli occhiali o lenti a contatto, possono trovare oggi una risoluzione definitiva grazie alla chirurgia refrattiva. L’azione congiunta dei laser ad eccimeri e del Femtolaser consente un rimodellamento della superficie della cornea estremamente accurato e preciso, coinvolgendo un sottilissimo spessore di tessuto (frazioni di micron).Il Poliambulatorio Centro Europeo effettua in quest’ambito centinaia di interventi all’anno e dispone delle più recenti ed aggiornate tecnologie e strumentazioni per la diagnostica e la chirurgia: i chirurghi oculisti che vi operano vantano una competenza straordinaria ed un’esperienza più che ventennale (pionieri in Italia nell’effettuare i trattamenti laser per la chirurgia refrattiva).

I CHIRURGHI DEL PCE, GRAZIE ALLA DISPONIBILITÀ CONTEMPORANEA DI DUE DIVERSI LASER AD ECCIMERI DI ULTIMA GENERAZIONE, POSSONO PROPORRE AI PROPRI PAZIENTI UNA TECNICA UNICA: LA TLCT (TWO LASER COMBINED TECHNIQUE)
L’utilizzo dello Schwind Amaris e del laser a femtosecondi della Ziemer, durante la stessa seduta operatoria, permette di sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni laser, garantendo al paziente una superficie della cornea più regolare e di conseguenza un’ottimale messa a fuoco sulla retina.Questa tecnica può essere effettuata sia in Lasik (con femtolaser) che in PRK e nella stessa seduta operatoria possono essere trattati entrambi gli occhi. Il profilo della curvatura corneale risulta molto simile a quella di un occhio che non ha subito interventi chirurgici.

PONETE SEMPRE AL MEDICO TUTTI I QUESITI CHE RITENETE NECESSARI, DURANTE LA VISITA PRELIMINARE.
Lo specialista è tenuto a fornire tutte le spiegazioni necessarie al paziente, allo scopo di evitare ogni forma di incomprensione riguardo alle metodiche utilizzate ed al risultato auspicabile. Questa nota informativa riveste carattere generale ed orientativo per il paziente e non deve in nessun caso sostituire un doveroso colloquio con lo specialista né alla visione e comprensione del documento di Consenso Informato, contenente informazioni specifiche sui singoli interventi chirurgici e sulle eventuali complicanze, la cui sottoscrizione deve avvenire prima dell’intervento.

Esperienza e professionalità

Scegliere il Dr. Silvio Zagari significa affidarsi ad un medico specialista che unisce competenza e passione in un ambiente accogliente e professionale.

1. Dr. Zagari, cosa si intende per chirurgia refrattiva e quali difetti visivi può correggere?

La chirurgia refrattiva comprende una serie di interventi laser che permettono di correggere miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, riducendo o eliminando la necessità di occhiali o lenti a contatto. Le tecniche più utilizzate sono il LASIK, PRK e SMILE, ognuna con indicazioni specifiche in base alle caratteristiche del paziente.

2. Quali sono i requisiti per sottoporsi alla chirurgia refrattiva?

Per essere idoneo all’intervento, il paziente deve avere più di 18 anni, un difetto visivo stabile da almeno un anno, e una cornea sufficientemente spessa e sana. Durante la visita pre-operatoria eseguo una serie di esami per verificare l’idoneità alla procedura.

3. L’intervento è doloroso? Quanto tempo serve per recuperare la vista?

L’intervento è indolore, grazie all’uso di anestesia topica con collirio. La durata è di pochi minuti per occhio. La visione migliora rapidamente con il LASIK (già dopo 24-48 ore), mentre con la PRK il recupero è più graduale, richiedendo alcuni giorni fino a qualche settimana.

4. La chirurgia refrattiva è permanente? Esistono rischi o effetti collaterali?

L’effetto dell’intervento è generalmente permanente, ma in alcuni casi la vista può subire lievi variazioni con il tempo. I rischi sono rari e possono includere secchezza oculare, aloni notturni o lieve regressione del difetto visivo. Per minimizzare ogni rischio, consiglio sempre un’attenta valutazione pre-operatoria e un adeguato follow-up post-operatorio.